Il servizio è rivolto a:

La voltura del permesso di costruire può essere richiesta da coloro che hanno un interesse legittimo alla costruzione o all'immobile oggetto del permesso di costruire.

La voltura del permesso di costruire è una procedura che consente di trasferire il permesso di costruire da una persona all'altra, ad esempio da un proprietario di un terreno ad un acquirente. 

Una volta entrato nel portale del Comune accedi all'"Area personale" mediante Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns);

• clicca su "Sportello del cittadino";
• seleziona "Edilizia ";
• cerca l'istanza "Richiesta voltura permesso di costruire";
• clicca su "Richiesta voltura permesso di costruire";
• vai nella pagina, clicca su "Presenta istanza" e compila il modello seguendo le indicazioni;
• clicca su "Salva";
• allega i documenti richiesti.

Una volta effettuata la voltura, il nuovo titolare del permesso di costruire potrà continuare a realizzare la costruzione autorizzata, rispettando le stesse modalità e le stesse scadenze previste dal permesso originale.

•  2 Marche da bollo da € 16,00;
• Diritti di segreteria di importo pari a € 10,00;
• Diritti Tecnici di importo pari a € 20,00

Le normative che disciplinano la voltura del permesso di costruire sono contenute nei regolamenti edilizi comunali e negli strumenti urbanistici locali.

In Italia, ad esempio, la voltura del permesso di costruire è disciplinata dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137", e dal Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia". Inoltre, le normative specifiche sulla voltura del permesso di costruire sono contenute nei regolamenti edilizi dei singoli comuni.

Il comune ha l'obbligo di esaminare la richiesta di voltura del permesso di costruire e di fornire una risposta entro il termine previsto dalla normativa locale. Se il comune non risponde entro il termine previsto, la richiesta può essere considerata implicitamente accolta.